Rocca Falluca

Un Testimone Silenzioso della Storia Normanna

Rocca Falluca, un castrum di origine normanna, sorgeva su una rupe strategica che domina l’istmo di Catanzaro, il punto più stretto e facilmente attraversabile tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio. Questa posizione privilegiata, lambita dal fiume Corace, offriva un controllo diretto sulle vie di collegamento tra i due mari, garantendo un’importante funzione difensiva.

Dalla rupe, è possibile avvistare Rocca d’Angitola (o Rocca Nicefora), un altro castrum situato sul lato tirrenico dell’istmo, a presidio del passaggio lungo l’antica via romana Popillia-Annia.

La Rocca prende il nome dal conte normanno Ugone Falloch, che divenne feudatario di queste terre nel 1077. La sua importanza strategica è attestata anche dal monaco benedettino Goffredo Malaterra, che ne parla nelle sue cronache al seguito di Roberto il Guiscardo.

I Resti di Rocca Falluca

Oggi, di Rocca Falluca rimangono poche tracce. Le sue mura, costruite con ciottoli di fiume, testimoniano l’antica presenza di un insediamento fortificato. Secondo l’archeologo Francesco Cuteri, nel libro “Percorsi nella Calabria bizantina e normanna”, sono ancora visibili i resti del basamento della torre mastio e di alcune abitazioni.

Il sito, purtroppo, si trova in uno stato di avanzato degrado. Le pietre delle mura, della torre e delle cisterne lentamente scivolano verso il letto del fiume Corace, mentre la regolare aratura dei terreni circostanti riduce i pochi reperti rimasti in frammenti minutissimi.

La Rocca nella Storia

Il progressivo abbandono di Rocca Falluca iniziò alla fine del XVII secolo. Il monaco Giovanni Fiore da Cropani, nel libro “Della Calabria Illustrata Opera Varia Istorica”, descrive così la situazione dell’epoca:
«Quanto al tempo della sua rovina, ella era in piedi l’anno mille seicento e quattordici; mà scemata assai gente; sì chè circa il mille seicento e venti, ò qualche cosella di più, o di meno, quei piccioli avanzi, accrescendo le vicine Abitazioni, la lasciarono affatto vuota d’Abitatori…».

Questa testimonianza indica che la Rocca fu progressivamente abbandonata, con gli abitanti che si trasferirono nei centri vicini, portando con sé materiali da costruzione.

Un Patrimonio Storico e Familiare

La storia di Rocca Falluca è strettamente legata alla famiglia normanna dei Falloch, signori di Geneocastro (oggi Belcastro) e di altri feudi limitrofi. Successivamente, per via di matrimoni, i territori passarono alla famiglia d’Aquino, legando Rocca Falluca alla baronia di Roccasecca.

Come Visitare Rocca Falluca

Rocca Falluca si trova nei pressi di Pratora. Per raggiungere i ruderi, è necessario seguire le indicazioni per il Santuario Maria SS della Rocca. Una volta raggiunto il Santuario, si prosegue salendo tra gli uliveti, dove si trovano i resti di questo importante castrum.

Il sito rappresenta una rara testimonianza di storia normanna e medievale in Calabria, un luogo dove natura e memoria si intrecciano, raccontando secoli di vicende che hanno segnato il territorio.

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